Salute del cane

Nutrizione e funzioni cognitive nei cani anziani
Il cervello del cane, come quello umano, subisce processi di invecchiamento che portano a calo della memoria, disorientamento, riduzione della capacità di apprendimento: è la cosiddetta Sindrome da Disfunzione Cognitiva Canina (CDS), paragonabile in parte alla demenza senile nell’uomo. Acidi grassi Omega-3 (EPA, DHA): diversi studi hanno mostrato che l’integrazione con questi nutrienti migliora plasticità neuronale e riduce i processi infiammatori cerebrali. Trigliceridi a catena media (MCT): offrono una fonte energetica alternativa per il cervello, specialmente utile quando il metabolismo del glucosio è meno efficiente con l’età. Antiossidanti (vitamina E, C, carotenoidi): rallentano i danni ossidativi che accelerano il deterioramento delle cellule nervose. Estratti vegetali (es. ginkgo biloba, polifenoli): indizi positivi su memoria a breve termine e attenzione, anche se le evidenze sono ancora limitate. . Clicca qua per prenotare un servizio dog sitting professionale.

Comorbilità: le malattie che “viaggiano insieme”
Il Dog Aging Project ha raccolto dati su oltre 26.000 cani di età e razze differenti, mostrando come alcune malattie non siano indipendenti, ma collegate. Questo concetto è fondamentale per la prevenzione. Obesità: è uno dei principali fattori di rischio per diabete mellito, osteoartrite e patologie cardiovascolari. Displasia dell’anca → Osteoartrite: l’anomalia congenita spesso sfocia in artrosi cronica, con dolore e limitazione del movimento. Malattie renali → Ipertensione: i cani con nefropatie hanno maggiore probabilità di sviluppare pressione alta, che a sua volta peggiora i danni renali. Endocrinopatie (ipotiroidismo): associato a obesità, problemi cutanei e, in alcuni casi, disturbi comportamentali. Capire queste reti di comorbilità permette al veterinario di anticipare controlli: se un cane ha una patologia, è saggio monitorare anche le malattie collegate. Clicca qua per prenotare un servizio dog sitting professionale.

Cancro e predisposizione genetica delle razze
Boxer e Golden Retriever: alta incidenza di tumori mastocitari e linfomi. Pastore Tedesco: predisposizione a osteosarcomi. Cani sterilizzati precocemente: alcune ricerche mostrano un rischio più elevato di certi tumori ossei e linfomi, anche se la sterilizzazione riduce altri rischi (tumori mammari, infezioni uterine). Età: il rischio cresce notevolmente dopo i 7-8 anni, rendendo cruciale lo screening precoce. Il messaggio chiave: conoscere la predisposizione della propria razza significa poter fare screening preventivi mirati (esami del sangue, ecografie, TAC in casi specifici).

Malattie infettive emergenti
Due virus stanno destando particolare preoccupazione: Parvovirus canino (CPV-2b mutato): nuovo ceppo identificato in Italia, probabilmente arrivato attraverso rotte migratorie dal Nord Africa. Causa gastroenteriti emorragiche gravissime nei cuccioli, con alta mortalità se non trattata. Canine Circovirus (CanineCV): virus relativamente nuovo che colpisce intestino e apparato respiratorio. Non sempre causa sintomi da solo, ma in combinazione con altri agenti patogeni peggiora drasticamente i quadri clinici. 👉 Implicazione pratica: anche i cani adulti devono avere vaccinazioni aggiornate e non bisogna sottovalutare i protocolli di prevenzione, specialmente in contesti ad alto rischio (canili, aree con alta concentrazione di cani).

Indicatori fisiologici del benessere oltre il comportamento
Capire se un cane è felice o in salute non è sempre immediato: molti non mostrano segni evidenti di disagio. La scienza sta esplorando metodi oggettivi: Variabilità della frequenza cardiaca (HRV): ridotta variabilità indica stress cronico e minore capacità di adattamento del sistema nervoso autonomo. Biomarcatori di stress ossidativo: misurati nel sangue, segnalano condizioni di infiammazione cronica o esposizione a fattori ambientali dannosi. Ormoni dello stress (cortisolo): livelli elevati, misurabili in saliva, sangue o pelo, possono rivelare sofferenza cronica anche in cani che sembrano tranquilli. 👉 Questi indicatori potrebbero diventare strumenti clinici di routine per monitorare il welfare, non solo negli allevamenti ma anche nei cani da compagnia. Clicca qua per prenotare un servizio dog sitting professionale.